L’alimentazione del gatto dallo svezzamento all’età adulta

L’alimentazione del gatto dallo svezzamento all’età adulta segue uno speciale percorso evolutivo, finalizzato ad assecondare la crescita e, al tempo stesso, rendere il gattino del tutto autonomo dalla madre. 

Nelle settimane che seguono la nascita dei gattini, la produzione di latte nella gatta diminuisce progressivamente, fino ad esaurirsi intorno ai due mesi di vita dei piccoli. Da qui, dunque, comincia lo svezzamento del gatto.

In questa delicata fase, l'alimentazione del gatto - prima semiliquida e poi solida - sostituisce l'azione di sostegno del latte materno, e per questo deve apportare tenori adeguati dei nutrienti essenziali allo sviluppo e alla stessa sopravvivenza del gattino: proteine, aminoacidi, vitamine, minerali, acidi grassi essenziali, fibre, carboidrati. 

Fondamentale è, in questo contesto, una perfetta digeribilità: solo quando un alimento è pienamente assorbito, infatti, i suoi principi nutritivi vengono assimilati dall'organismo del gattino, evitando disturbi gastrointestinali e stati carenziali. 

Per questo, il primo cibo "da grandi" del gattino deve unire ad un potere nutritivo intenso una delicatezza estrema, ed essere quindi totalmente ipoallergenico. 

In commercio esistono appositi alimenti umidi (di solito, mousse) per il primissimo periodo dello svezzamento; qualora si preferisca la preparazione casalinga, si può optare per una carne molto leggera, come il petto di pollo lesso e frullato. 

Il nuovo alimento va introdotto gradualmente, così da non impattare negativamente su un sistema digestivo ancora in formazione e quindi molto sensibile ai cambiamenti. Si può cominciare con due o tre cucchiaini: in un piattino, se il gattino è insieme alla madre; mescolati nel biberon col latte in polvere, per i gattini senza la mamma. 

Naturalmente, in tutti i casi, è sempre opportuno lasciare a disposizione del gattino una piccola ciotola d'acqua, così da abituarlo a bere da solo. 

Col passare dei mesi, la pappa frullata può essere sostituita via via da carne a pezzettini lessata o cotta al vapore, oppure da alimenti industriali specifici per gattini fino ai 12 mesi. In quest'ultimo caso si può optare per una crocchetta o un cibo umido, oppure un'integrazione di entrambi. 

Per essere sicuri della qualità si avrà cura di controllare l'etichetta, onde verificare che l'alimento abbia la carne come primo ingrediente, in abbinamento a modiche quantità di riso, avena o altri cereali ancestrali ad altissima tollerabilità. In alternativa, si può decidere per un'alimentazione del gatto Grain Free, con fonti di carboidrati alternative come i piselli e le patate

Al compimento dell'anno di vita, il gatto entra nell'età adulta: il suo processo di crescita è completato. A questo punto, si può passare ad un'alimentazione del gatto di età adulta, ovvero una "dieta di mantenimento" nutrizionalmente meno ricca ma con le stesse prerogative di digeribilità e completezza degli alimenti per lo svezzamento.

 

Foto di MorriganMagie da Pixabay