allevamento Ragdoll

Quali sono i vaccini del gatto obbligatori e facoltativi? In questa piccola guida utile approfondiremo il ruolo fondamentale delle vaccinazioni nella salute del tuo gatto. 

Prima di tutto: cosa sono, esattamente, i vaccini del gatto? 

La vaccinazione è una pratica veterinaria che ha lo scopo di immunizzare il gatto nei confronti delle malattie infettive più gravi e contagiose. 

Tali malattie, che si manifestano con atroci sofferenze, portano il gatto alla morte nel giro di poco tempo. 

Si tratta di infezioni causate da microrganismi molto resistenti capaci di sopravvivere a lungo nell'ambiente e di diffondersi attraverso vari canali di trasmissione. Per questo, tali malattie possono colpire anche i gatti che vivono esclusivamente in casa e che non hanno alcun contatto con i propri simili. 

Al momento attuale, queste particolari patologie del gatto non possono essere curate, e la prevenzione attraverso il vaccino rappresenta l'unica arma di difesa efficace. 

Anche tra i vaccini, comunque, esiste una distinzione fondamentale. Alcune profilassi sono obbligatorie, in quanto proteggono il gatto dalle malattie a più alto rischio: questi vaccini di base (o "core") sono quelli che compongono la cosiddetta "vaccinazione trivalente", ovvero Rinotracheite (herpes virus), Calicivirosi (calici virus) e Panleucopenia (gastroenterite virale felina).  

A questi tre vaccini obbligatori possono essere aggiunti, qualora il veterinario lo ritenga opportuno, altri vaccini facoltativi, come la FeLV (leucemia felina), la FIP (peritonite infettiva) e la Clamidiosi

Un discorso a parte riguarda l'Antirabbica. Questa profilassi, che in Italia rientra nella categoria dei vaccini facoltativi del gatto, all'estero è obbligatoria. Per questo, l'Antirabbica del gatto è requisito imprescindibile per ottenere il Passaporto Europeo per animali da compagnia.

Quando e come vaccinare il gatto? 

Dalla nascita ai due mesi di vita, il gattino è ben protetto dal latte materno, alimento ricco di anticorpi. La necessità della vaccinazione, quindi, sorge quando il gattino non viene più allattato, ovvero a partire dalle 8-10 settimane di età. 

La prima somministrazione della vaccinazione trivalente si svolge in due fasi, a distanza di 15-20 giorni una dall'altra. Da quel momento in poi, questo vaccino obbligatorio dovrà essere ripetuto una volta all'anno alla scadenza prefissata, seguendo una procedura chiamata "richiamo" che è indispensabile per garantire al vaccino la sua piena efficacia. 

Ricorda che tutti i vaccini sono trattamenti medicali, quindi devono essere obbligatoriamente eseguiti da un veterinario iscritto all'Albo, l'unica figura professionale in grado di vaccinare il gatto in modo corretto e senza effetti indesiderati. 

Al momento del primo vaccino, il veterinario rilascia un apposito libretto delle vaccinazioni, nel quale vengono annotati tutti i vaccini già eseguiti e le scadenze dei successivi richiami.

 

 

Foto di Agata Światowska da Pixabay