allevamento Ragdoll

Inserire un secondo gatto in casa non è una procedura complicata, ma richiede un po' di pazienza e attenzione, soprattutto nella fase inziale. 

I gatti sono animali territoriali: l'arrivo di un secondo gatto, quindi, potrebbe essere vissuta dal micio già presente in casa come una vera e propria invasione. 

Oltre a favorire reazioni di paura e di aggressività, pretendere di istaurare subito un rapporto tra i due gatti può creare gelosie e ostilità, ritardando o addirittura compromettendo il buon esito dell'integrazione. 

Ecco perché è importante che l'inserimento del secondo gatto sia il più possibile graduale. 

Nei primissimi giorni sarà quindi opportuno tenerli in zone separate e non farli mai incontrare. Il contatto fra i due, in questa prima fase, sarà solo olfattivo: portando a ciascuno di loro qualcosa dell'altro (un giochino, una copertina) si farà in modo da abituarli al reciproco odore.

E' consigliabile che i due gatti si vedano per la prima volta attraverso una barriera (un vetro, la fessura di una porta, ecc.). 

Dopo qualche giorno, i gatti potranno incontrarsi nello stesso ambiente: scegli un territorio "neutrale", che nessuno dei due possa considerare come proprio. 

Lascia che si osservino e che si avvicinino spontaneamente, intervenendo solo in caso di scontro. 

Essendo molto empatici, i gatti avvertono subito il tuo nervosismo, quindi mantieni sempre la calma e non rimproverarli se si miagolano o si soffiano in modo minaccioso (in questi casi è normale). Prova invece a coinvolgerli in qualche gioco per incoraggiarli ad interagire positivamente.

L'integrazione fra il primo e il secondo gatto non ha una tempistica standard. A volte possono bastare pochi giorni, mentre in alcuni casi ci vogliono settimane. 

Anche i risultati possono variare: alcuni gatti diventano amici per la pelle, mentre altri no. 

In ogni caso, con il tempo i gatti imparano a convivere pacificamente e a condividere spazi e oggetti.

 

  

 

Foto di Agata Światowska da Pixabay