In condizioni normali, l'alimentazione del gattino dalla nascita allo svezzamento non è "affare da umani": a nutrire i piccoli, infatti, pensa in tutto e per tutto mamma gatta. Il latte materno è un alimento completo e facilmente digeribile in grado di soddisfare pienamente il fabbisogno nutrizionale del gattino nelle prime settimane di vita, quindi non necessita di alcuna integrazione: contiene infatti, in quantità e qualità, tutti i principi nutritivi necessari alla crescita, oltre ad un abbondante dosaggio di anticorpi utili alla prevenzione di infezioni e malattie.
Col passare dei giorni, la produzione di latte da parte di mamma gatta diminuisce, fino a cessare intorno alle 8-10 settimane di vita dei cuccioli. A questo punto, i gattini possono essere abituati gradatamente ai cibi solidi. Per facilitare il passaggio alla nuova alimentazione si può cominciare somministrando ai gattini un cibo umido in mousse o in omogeneizzato, scegliendo un'apposita formula "primi mesi": gli alimenti di questo tipo uniscono ad una consistenza particolarmente morbida e appetibile una composizione ricca in grado di proseguire l'azione nutritiva del latte materno. Di alcune formule sono disponibili anche i croccantini: questi, in un primo momento, possono anche essere inumiditi con acqua o latte per agevolare la masticazione. Questi alimenti "primi mesi" costituiscono una soluzione di transizione per rendere più graduale il passaggio al cibo per gattini dallo svezzamento all'età adulta (denominati, di solito, Kitten o Junior). Chi desidera optare per l'alimentazione casalinga potrà somministrare piccoli pasti a base di carni leggere e nutrienti come il pollo, il vitello e il salmone, bollite e ridotte in pezzi molto piccoli.
Una delle eventualità da considerare riguarda i gattini appena nati che, per un qualsiasi motivo, non possono essere allattati dalla loro mamma o da un' altra gatta. Cosa può fare, in questo caso, l'essere umano? Nelle prime settimane di vita, il latte artificiale - da somministrare con un biberon specifico per gattini - può egregiamente sostituire quello materno: da evitare è il latte di mucca, alimento poco congeniale al fabbisogno e alle capacità digestive del gattino. Nell'utilizzo del latte artificiale per gattini (reperibile nei negozi specializzati o nelle farmacie) è importante attenersi alle indicazioni sulla confezione, sia per quanto riguarda la frequenza delle poppate che per le corrette modalità di preparazione.
In linea generale, fino a 2 settimane il gattino mangia ogni 3/4 ore; dalle 3 settimane, ogni 5/6 ore. A due mesi inizia la fase dello svezzamento e il gatto cucciolo può passare ai cibi solidi. Già ad un mese di vita, comunque, si può iniziare ad abituarlo a piccole quantità di mousse di carne o pesce, sempre rigorosamente "primi mesi".