A Marzo del 2020, in pieno lock down a causa della pandemia mondiale da coronavirus, nel nostro allevamento sono nati diversi cuccioli, come sempre capita in quel periodo dell’anno.
Quest’anno è stato speciale logicamente. Di solito infatti, mi occupo solo io dei nuovi nati e dei gatti in generale. Quest’anno a Marzo, sia mio marito che mia figlia erano a casa, in smart working lui e in Dad la ragazza. Cosi anche loro si sono potuti godere appieno la compagnia dei cuccioli e seguirli attivamente nella crescita. Soprattutto la ragazza che mi ha aiutato tantissimo con i piccoli e le mamme.
Tra questi cuccioli speciali e super coccolati, ne è nata una, una figlia unica dalla nostra vecchia gatta Fluffy. Una figlia unica, enorme, con un appetito formidabile che l’ha portata ad assumere la taglia di un gattino di un mese già a due settimane! Proprio in quel frangente, ho esclamato una mattina mentre le pulivo la cuccia: “Mamma mia! Che Panzotta che hai!” Dunque…il suo nome è rimasto tale: Panzotta. Abbreviato in Pan!
Tale nome è assolutamente ben meritato. Pan mangia a quattro ganasce. Le è rimasto un appetito pazzesco ed è diventata una gatta enorme! Tonda e bellissima! Marking perfetto, pelo lunghissimo, naso all’insù. Ha persino la fiamma bianca sul naso come suo padre Nathan. Una meraviglia di gatta! Se la portassimo in expo, vincerebbe di sicuro facendo un Campionato strepitoso! Proprio come i suoi avi a cui somiglia: Feanor in primisi!
Ma non facciamo expo da anni e nemmeno Pan ne farà. Ma ovviamente è rimasta con noi. Un universo di fusa e di coccole! Meravigliosa e dolcissima! Adora masticare i cavi delle cuffiette del telefono! Attendiamo i suoi cuccioli per l’anno 2021!
Quando la gente mi chiede perchè si chiami Pan il riferimento che viene subito alla mente è alla Pan-Demia di coronavirus. Invece no…è Pan come Panzotta!!