allevamento Ragdoll

Con l'arrivo della bella stagione, il tuo gatto è maggiormente esposto al pericolo dei parassiti.

Tante sono le forme di parassitosi che possono colpire il felino domestico: 

- Parassiti esterni.
Pulci, zecche, pidocchi: sono insetti "flebotomi",
che si nutrono del sangue del loro ospite trasmettendo vari tipi di infezioni. La maggior parte di essi non è visibile ad occhio nudo: puoi rilevarne la presenza osservando il manto (che assume un aspetto opaco e, nei casi più gravi, presenza chiazze senza pelo con cute arrossata e lesa) ma anche il comportamento del tuo micio (grattamento frequente e localizzato, irrequietezza, posture anomale).
Altro parassita esterno molto insidioso è l'acaro dell'orecchio. A differenza degli altri, è facilmente individuabile: si presenta con abbondante cerume nerastro e con macchie scure sulla parte esterna dei padiglioni auricolari. Il gatto, poi, ne rivela la presenza scuotendo la testa e tentando ripetutamente di grattarsi. Le ferite da grattamento producono lesioni ed infiammazioni che interessano tutta la parte esterna dell'orecchio e che possono estendersi anche all'interno, causando danni alla funzionalità uditiva e altre complicanze. Attenzione anche alle punture di zanzara: possono veicolare la filaria, un microrganismo che colpisce il sistema cardiovascolare;

- Parassiti interni.
Alcuni, come gli ascaridi e le tenie, sono ben visibili nelle feci del gatto: i primi, ad esempio, somigliano ad uno spaghetto cotto. Altri (come la giardia) sono microscopici e possono essere rilevati solo con esami mirati. In tutti i casi, gli indizi più significativi di un'infestazione da vermi intestinali sono i malesseri: vomito, diarrea, feci molli, prostrazione, inappetenza, perdita di peso. Il problema interessa soprattutto i gatti che frequentano gli spazi esterni, ma è ricorrente anche tra i felini "casalinghi" e tra i cuccioli.  

Come risolvere? Per i parassiti esterni basta un normale antiparassitario: puoi scegliere un collare, uno spray oppure uno "spot on" da applicare tra le scapole. L'effetto varia a seconda del tipo di prodotto: il collare, ad esempio, può restare attivo per diversi mesi, mentre lo spot on va generalmente riapplicato una volta al mese. Per un risultato ottimale e senza effetti indesiderati, controlla bene le modalità d'uso indicate sulla confezione ed evita nel modo più assoluto gli antiparassitari per cani (possono essere estremamente nocivi per il gatto). Queste formulazioni offrono un doppio vantaggio: uccidono i parassiti già presenti (e le loro uova), prevenendo allo stesso tempo nuove infestazioni. Se l'infestazione è tanto grave da non poter essere debellata con i normali antiparassitari, porta il tuo peloso dal veterinario.
Per quanto riguarda i parassiti interni, il discorso è più complesso: ogni tipo di verme intestinale, infatti, richiede un trattamento specifico. Una volta effettuata la diagnosi, il veterinario prescriverà al tuo micio il farmaco sverminante adatto al caso, indicandoti le modalità e i tempi di somministrazione più adeguati.
Non appena sospetti un'infestazione da vermi, quindi, contatta immediatamente il tuo ambulatorio di fiducia.