Oggi, l'aspettativa di vita del gatto si è notevolmente allungata rispetto al passato, arrivando a superare anche i 15 anni: merito di cure veterinarie più efficaci, di una maggiore attenzione alla prevenzione e, soprattutto, di un’alimentazione più sana e funzionale.
Il gatto, solitamente, viene considerato anziano a partire dai 7-9 anni; da questa fase della vita, il suo equilibrio psicofisico diventa sempre più delicato e richiede quindi una dieta altamente specifica. L’avanzare dell’età rende il sistema immunitario sempre meno forte: l’alimentazione del gatto anziano, quindi, deve includere tutti quei nutrienti capaci di offrire un adeguato sostegno contro le infezioni, come la vitamina C e le vitamine del gruppo B, ottime anche per mantenere in efficienza le funzioni cerebrali.
Altrettanto importanti sono gli antiossidanti (selenio e vitamina E), sostanze in grado di preservare l'integrità e la vitalità delle cellule contrastando l'invecchiamento di organi e tessuti. Nel gatto anziano, il sistema osteoarticolare rappresenta uno dei punti più fragili: per mantenere in salute le ossa e le articolazioni, quindi, il tuo micio avrà bisogno di assumere nutrienti dalla spiccata azione condroprotettrice (Glucosamina e Solfato di Condroitina) e alcuni sali minerali come il calcio e il fosforo. Allo stesso tempo, però, queste componenti devono essere accuratamente bilanciate: un dosaggio eccessivo di minerali, ad esempio, può gravare sui reni e sulle vie urinarie, acutizzando la già naturale predisposizione del gatto anziano all'insufficienza renale e ai calcoli di struvite. Anche l'apporto proteico va fornito tenendo conto di queste necessità: le proteine, infatti, devono essere sempre presenti ma in quantità minore, sia per un diminuito fabbisogno legato ad una maggiore sedentarietà, sia per non appesantire la funzionalità renale.
Altro "punto debole" del gatto anziano è la digestione: dopo i sette anni, infatti, possono verificarsi con più frequenza alcuni comuni disturbi gastrointestinali (stipsi, diarrea, meteorismo) e i fenomeni di intolleranza alimentare. Per questo, la dieta del tuo micio in età avanzata deve essere composta unicamente da ingredienti leggeri e perfettamente compatibili con le sue capacità digestive, come le formulazioni senza cereali. Molto utili in tal senso i fermenti prebiotici, che esercitano sulla microflora intestinale una benefica azione stimolante, aiutando ad assimilare meglio i nutrienti del cibo e a proteggere l’intestino dai batteri patogeni.
Per quanto riguarda l'apporto calorico, meglio orientarsi su ingredienti a basso indice glicemico in grado di fornire il giusto livello di energia con la massima digeribilità (riso, patate). Attenzione anche ai grassi: in età matura il metabolismo rallenta, predisponendo il felino al sovrappeso e a patologie croniche come l'obesità e il diabete. Ideali le carni magre come il pollo, l'agnello e il maiale; ottimo il salmone, anche per il suo elevato contributo di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, benefici per il cuore, la cute e il pelo.